I sistemi di automazione sono oramai all’ordine del giorno: sono in ogni contesto domestico e lavorativo, alcuni sono più complessi e altri sono meno elaborati. Ma quali sono le caratteristiche dei migliori impianti? Andiamo a scoprire prima alcuni interessanti dettagli.
Cos’è l’automazione?
Questo termine si riferisce a quella tecnologia che utilizza dei validi sistemi di controllo per la gestione di macchine e processi di vario tipo. Grazie a questi sistemi si riduce la necessità di un intervento da parte dell’essere umano. I sistemi di automazione vengono usati in particolare per l’esecuzione di operazioni ripetitive e/o complesse. Si usano altresì nei casi in cui è fondamentale garantire specifici standard di sicurezza, la continuità di una determinata azione o per assicurarsi una maggiore comodità.
Le diverse tipologie di sistemi di automazione
Con l’avvento della tecnologia siamo passati dall’automazione dei cancelli e dei portoni all’automazione dei processi industriali. Esistono, infatti, tante diverse tipologie di sistemi di automazione. Tra queste troviamo l’automazione integrale, usata ad esempio all’interno di centrali elettriche e nucleari. Questa risorsa consente di automatizzare il lavoro di gestione e di ridurre le attività di manutenzione e progettazione. Abbiamo anche i sistemi di automazione generalizzata, basati sulla supervisione umana, e l’automazione parziale.
Ad oggi vengono molto usati anche gli impianti di meccanizzazione elettronica per singole apparecchiature, le attività di computer aids (che garantiscono un funzionale e costante supporto all’operatore) e non solo. In pratica, l’automazione è un mondo ampio e vario. Ma quali sono le caratteristiche comuni a tutti i più funzionali impianti?
Quali sono le caratteristiche e i componenti che fanno la differenza?
I sistemi di automazione più ottimali, a prescindere dalla loro tipologia, sono innanzitutto rapidi, veloci e affidabili. Per presentare queste qualità, essi sono dotati di componenti che interagiscono ottimamente tra loro e/o con le parti meccaniche presenti.
Tra questi componenti ci sono i PLC, acronimo di Programmable Logic Controller. Questi ultimi sono computer provvisti di specifici software che permettono il movimento degli attuatori implementati nel sistema di automazione e che analizzano i dati generati. I migliori sistemi funzionano anche grazie all’implementazione di innovativi sensori, trasduttori, cavi, connettori e altri componenti elettronici.
Chiaramente, in base alla tipologia di automazione vengono utilizzati determinati componenti e i sistemi possono rivelarsi più o meno complessi. Quando tutte le parti necessarie alla realizzazione del sistema di automazione sono di buona qualità, funzionali e sicure, il sistema può garantire ottimali performance e le migliori funzionalità.
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